ZANZIBAR


Il mio soggiorno a Zanzibar è durato tre mesi, periodo nel quale ho avuto l’opportunità di conoscere gran parte delle meraviglie dell’isola e scoprirne sapori e tradizioni.
Non sono qui per dirvi cosa fare o non fare , ma raccontare la mia personale esperienza e darvi qualche piccola informazione su cosa troverete al vostro arrivo, cosi facendo potete trarne vantaggio e magari posso essere utile se avete in mente un viaggio.
Vi racconterò quali escursioni ho fatto, se mi sono piaciute, la spiaggia, mare etc etc…
Sarò breve perché le foto parlano da sole e a volte non c’è bisogno di scrivere un romanzo per descrivere un posto.
Arrivo sull’isola dopo 8 ore di volo, al mio arrivo trovo subito un clima africano (caldo, molto caldo), attraverso Stone Town (la capitale) per dirigermi verso l’hotel sulla costa orientale dell’isola. In questo tratto di strada si possono incontrare i “Dalla Dalla” mezzi tipici del posto per il trasporto delle persone, ne troverai a migliaia in tutta Zanzibar.
Farsi un viaggio in un Dalla Dalla è un’ esperienza unica ad un costo irrisorio. Io ricordo di aver preso un dalla dalla da Stone Town verso Nungwi al costo di 1 euro circa ( 2500 scellini).
Arrivo in Villaggio, il mio posto di lavoro per i prossimi mesi, e qui mi accorgo di essere in un’ altra Africa, molto più accogliente, ordinata, pulita, ma con la stessa atmosfera tipica di quel posto.
Ho dedicato i miei giorni liberi per andare a visitare le bellezze del posto, come l’escursione di Nakupenda, un atollo di sabbia in mezzo al mare che con l’effetto delle maree compare e scompare nell’arco delle giornata.
La partenza è molto presto la mattina (alle 8 circa), il tempo di arrivare a Stone Town per prendere la barca e si parte. Il costo è stato di circa 50 Euro (2017), ma naturalmente potrebbe essere sceso o salito di prezzo in questi anni. Prima di arrivare sull’atollo si visita l’isola di Prison Island, un luogo dove al tempo della schiavitù venivano portati gli schiavi un po’ “ribelli” ed indisciplinati, ma poi divenne un ospedale quarantena per tutti coloro che arrivavano a sull’isola da paesi con epidemie.
Adesso in quest’ isolotto molto piccolo vive una colonia di tartarughe giganti di Aldabra: la leggenda narra che siano state donate dalle Seychelles al sultano di Zanzibar come dono alla moglie, ma in verità ci sono altre teorie sul perchè si trovino a Zanzibar. L’escursione poi prosegue verso l’atollo di Nakupenda per lo snorkeling, pranzo e per il tempo libero.
Altra escursione provata è la visita alla piantagione delle spezie, alla città vecchia ed al mercato di Darajani con i suoi profumi, colori e “odori”.
In questa escursione mi sono tanto appassionato alla città di Stone Town(la parte antica), più per i suoi vicoli stretti e i suoi mercati all’aria aperta, una tradizione che esiste da moltissimi anni. Passeggiare in quelle stradine ti porta indietro nel tempo. L’ escursione è nel pomeriggio e si andranno a visitare luoghi storicamente molto importanti, tipo dove si teneva la tratta degli schiavi, dove venivano fisicamente portati, incatenati e venduti, si visiterà la piantagione di spezie e il grande mercato di Darajani, sicuramente il più caratteristico e importante della città.
Vorrei darvi alcuni consigli per il mercato:
-Non acquistare la merce con banconote di grosso taglio, ma solo in moneta o con piccoli tagli.
-Non mettete le vostre scarpe più belle perché si andrà a conoscere il mercato del pesce, e vi assicuro che sarà una sfida non sporcarsi le calzature(non è obbligatorio visitarlo, ma lo consiglio per conoscere la realtà e le tradizioni di questa splendida popolazione(vedere le foto per rendersi conto della situazione).
Cmq un consiglio che posso darvi, dalla mia esperienza vissuta in questa magica terra, è chiedere consiglio prima di avventurarsi da soli, se avete un tour operator che vi organizza le giornate, fatelo con loro per non avere nessun tipo di disagio.. A volte pagare meno non è sinonimo di risparmio, fate sempre attenzione con chi prenotate le vostre gite!
Cmq non voglio soffermarmi su quali escursioni fare, una volta in villaggio basta chiedere al vostro referente e lui vi darà tutte le spiegazioni necessarie alle vostre esigenze!!
La mattina, prima di iniziare a lavorare, mi facevo una bella camminata in spiaggia, quelle belle spiagge borotalco bianche.
Qui ho fatto amicizia con i ragazzi del posto o meglio conosciuti come Beach Boys, molto simpatici e soprattutto molto furbi..
Il più delle volte sono ragazzi che vi consigliano dove poter comprare il braccialetto di turno, dove provare l’aragosta o addirittura vi vendono escursioni fatte dai loro amici.
I tramonti visti in queste spiagge sono stati pazzeschi, veramente molto belli! Le zone dell’isola che mi sono piaciute di più sono Kendwa, Nunwi e Kiwengwa( io alloggiavo in quest’ultima) .

La spiaggia di Kiwengwa forse è la più nota tra tutte perchè è la più turistica con tanti resort e negozietti sulla spiaggia. Lunga circa 5km e con sabbia molto fine( borotalco).. Mare molto cristallino ed effetto maree accentuato, che per alcuni è fastidioso, ma per tanti è affascinate.

Poi ci sono le spiagge di Pongwe e Uroa molto rilassanti per godersi delle giornate di vero relax.

La spiaggia di Michamvi con il suo magico tramonto sulla baia di Chwaka. La spiaggia di Pingwe e Dongwe simile a quella di Kiwengwa ma con la particolarità che qui trovate un ristorante costruito su una roccia dove poter mangiare dell’ ottimo pesce.

Per chi è appassionato di Kitesurf consiglio vivamente la spiaggia Paje, con il suo clima fresco, giovane e vivace, rallegrerà la vostra giornata.

Poi c’è la mia spiaggia preferita in assoluto, quella di Kendwa. Qui ho trascorso delle giornate indimenticabili. Kendwa ( a nord dell’isola) offre un mare dove non si percepisce tanto l’effetto delle maree e l’acqua ha un colore che lo ricorderete per tutta la vita. Vi consiglio veramente tanto una sosta al Kendwa Rocks, un luogo dove avrete a disposizione tutti i servizi possibili.

Infine posso solo darvi un grande consiglio: prima di partire informatevi sempre più nel dettaglio sull’isola, cosa fare, dove andare, prezzi etc etc.. Chiedete sempre alla vostra agenzia tutte le domande opportune ed in loco chiedete sempre al vostro referente del Tour operator, perchè viaggiare è bello, ma solo se lo fate in modo intelligente!

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