Prendi un day-off e trasformalo nella giornata dei ricordi..Sei in spiaggia, luce del sole filtrata dalle lenti e caldo, tanto caldo, con una piacevole sensazione d’estate sulla pelle.
Non si sente nulla, solo qualche gabbiano con il suo insostituibile suono che ti ricorda di essere al mare, chiudi gli occhi e inizi il viaggio…vai talmente indietro negli anni che non ricordi neppure l’età che avevi..3, 4, 5 o forse 6 anni…Un età comunque dove non avevi pensieri..ti ricordi che la domenica andavi in chiesa con i tuoi amichetti più grandi del palazzo in via dei cantieri 114 a Palermo..Ti ricordi le macchine di quel periodo, la 500 vecchio stile, la 600, la bianchina in stile “fantocci”…Ti ricordi che passavi ore con i tuoi Amici a giocare a figurine nel portone del palazzo e partite di pallone in strada.
Già, cose strane adesso, ma prima erano le basi per crescere sani e allegri.
Ma ti ricordi anche che nelle strade non c’era la delinquenza di oggi…allo stadio era divertente andare e le domeniche al mare, con la 127 nera e il bidoncino di acqua ghiacciata, erano tanto belle…
Ti ricordi dei campeggi fatti a Favignana, ti ricordi che venivi svegliato con i famosi cornetti siciliani tanto buoni per un bambino di 6, 7 o forse 8 anni.
Ti ricordi di tuo Zio e la sua 127 gialla che ti portava a Polizzi Generosa o a Monte pellegrino a funghi..
ti ricordi di esser cresciuto con Pino Daniele e Renato zero sulla renault 5 color amaranto, nelle gite fuori porta.
Ti ricordi che ti veniva a prendere tuo padre con la Giulietta per portarti a Terrasini….ti ricordi i tuoi cugini che ti portavano a Castellammare, alla riserva dello zingaro, favignana e dovunque andassero!
ti ricordi che tuo padre ti svegliava ogni mattina d’estate con un pezzo di pizza con olive e funghi ed un cornetto alla marmellata…
Ti ricordi le giornate passate con la mamma e con la nonna..le feste passate con tutti i parenti e parenti dei parenti…Natale e capodanno erano una festa unica, cioè ti sedevi a natale e ti alzavi il 2 di gennaio…c’era ancora quel telefono enorme dalla forma strana che ti permetteva di parlare da un capo all’altro dell’Italia e sentirti più vicino ai tuoi cari…Ti ricordi che le stagioni avevano un senso, c’era il momento del cappotto e quello del costume, quello della felpa e quello della camicia…ti ricordi che tua zia ti portava in via montalbo, a Palermo, e ti comprava le caramelle..poi passavi davanti al panettiere e ti comprava la ciambella, quella ciambella che ti piaceva tanto..cose semplici ma per un bambino di 5, 6 o forse 7 anni erano ancora gioie … ti ricordi che i tuoi compagni della 1° o 2° elementare ti hanno fatto una festa d’addio perché dovevi partire per gli Stati Uniti e andare dai tuoi fratelli..Ti ricordi di Manola, la tua compagna e forse il tuo primo amore platonico che ti ha regalato il tuo primo libro con dedica, Pinocchio.
Ti ricordi di Goldrake, di Rascal, di Candy Candy, di Lotti, di Gig Robot e di tanti altri cartoni animati…Ricordi ancora vivi di quella tragica notizia in televisione di Marcellino, bambino caduto nel pozzo, di Ustica e del suo aereo..
Ognuno di noi ha dentro tanti di quei ricordi per scrivere un libro, una potenziale eredità da lasciare alla nuova generazione, per fargli capire alcuni valori ormai persi!
Apri gli occhi, il tuo viaggio nel tempo è finito, ti ritrovi lì, spiaggiato in riva al mare e con qualche lacrima scesa sola, per farti capire che la tua vita ha avuto un senso, sei stato amato e coccolato da sempre!
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